Approvato lo schema del disegno legislativo in tema di difesa d'ufficio
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Il 30 ottobre u.s. il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Decreto Legislativo sulla Difesa d’Ufficio che recepisce interamente le proposte dell’UCPI che si è sempre battuta con forza per la modernizzazione di questo fondamentale istituto, nella consapevolezza che si trattava di una battaglia da compiersi in nome della effettività della difesa e nell’interesse di tutti i cittadini.
Ci siamo battuti in particolare per riformare l’articolo 29, Disp. Att., c.p.p., introducendo, per ciò che concerne i requisiti di accesso all’elenco, idonee garanzie di competenza in ambito penale. Abbiamo con forza sostenuto la centralità della specializzazione, la imprescindibile necessità che i corsi di formazione fossero organizzati dalle Camere Penali territoriali e che fossero previste serie verifiche finalizzate ad accertare la specifica competenza di coloro che intendono prestare la propria attività professionale in qualità di difensori d’ufficio. E’ stata infatti introdotta, quale ulteriore criterio di accesso all’elenco dei difensori di ufficio, la frequenza di corsi biennali della durata complessiva di almeno 90 ore, organizzati dal Consiglio dell’Ordine o dalla Camera Penale territoriale, ovvero dall’Unione delle Camere Penali, con superamento di un esame finale. Abbiamo inoltre ottenuto l’innovativa introduzione della verifica dell’esercizio continuativo dell’attività nel settore penale, quale requisito per il “mantenimento” nell’elenco dei difensori d’ufficio.
E’ stata in particolare recepita la nostra proposta di modifica del comma 4, dell’articolo 97, c.p.p. - altro tema delicatissimo per il quale ci battiamo da anni - al fine di porre un freno al ricorso sistematico alle c.d. sostituzioni “facili” o “volanti” che, pur comprimendo irrimediabilmente il diritto di difesa, sono sempre state disinvoltamente utilizzate da quella parte della magistratura che sembra preoccuparsi piuttosto dei tempi che della qualità del processo. Tutto ciò, resistendo a durissimi attacchi ed a proposte (quale l’istituzione di un Ufficio Pubblico del difensore incardinato nell’amministrazione della giustizia) a dir poco eversive rispetto alla nostra idea di un difensore d’ufficio indipendente, forte, preparato, libero e consapevole del proprio ruolo.
Come ribadito nel corso del recente incontro con il Ministro Orlando, con il quale il tema della necessaria riforma della difesa d’ufficio era stato valutato e condiviso, continueremo a sorvegliare l’attività legislativa nei suoi successivi passaggi parlamentari, affinché l’impegno profuso da tutti i colleghi in questa battaglia non venga in alcun modo tradita, con la consapevolezza che l’attuazione di questa riforma sarà per l’UCPI e per l’intera avvocatura penale un importante riconoscimento ed una grande vittoria.
La Giunta
Roma, 3 novembre 2014